Anche se ci concentriamo sui maestri ispanici del periodo antico, questo fattore è stato evidente in tutto il mercato europeo e americano, riecheggiando in diverse riviste e pubblicazioni.
Da tenere in considerazione anche i magnifici risultati della fiera Tefaf Maastricht, dove la presenza di opere d’arte medievale e rinascimentale è stata molto celebrata per l’alto livello qualitativo e la sua eccezionalità, molte delle quali inedite e, quindi, una sorpresa per amanti dell’arte.
Si fanno sempre più evidenti le previsioni del ritorno del gusto per gli antichi maestri come elemento di differenziazione tra i collezionisti più giovani?
En Arte Liberata, 1937-1947. Capolavori salvati dalla Guerra, la realtà supera la finzione.
Mostra l’episodio del salvataggio del patrimonio artistico italiano che rischiava di essere bombardato, distrutto deliberatamente dalle truppe tedesche e saccheggiato da Adolf Hitler, Herman Göring e i loro scagnozzi.
In un’epoca in cui uscire dalla zona di comfort è così di moda, Arte Liberata, 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra, allestito presso Le Scuderie del Quirinale a Roma, mette a disposizione del grande pubblico testimonianze artistiche, documentarie, fotografiche e audiovisive che mostrano uno degli episodi più crudi della storia contemporanea italiana ed europea.

In un’epoca di immediatezza, sovrainformazione e agitazione collettiva, in cui non c’è tempo per la riflessione individuale o la percezione sensoriale, è essenziale generare spazi di incontro per ragionare e capire.

Lo studio e la catalogazione delle opere d’arte è sinonimo di valutazione, qualificazione e apprezzamento di un bene patrimoniale.

Perché una collezione d’arte.
Fare dell’arte un elemento della nostra vita quotidiana è uno degli obiettivi più arricchenti che un amante dell’arte possa raggiungere.


